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Conviene ancora stabilire la sede di una società in un paradiso fiscale?

Secondo l’antico detto che nella vita due cose sole sono certe: la morte e le tasse, sembrerebbe proprio che non sia possibile evitare di pagare imposte salate. Inoltre, la crisi economica degli ultimi anni e la stretta dei governi sui vari paradisi fiscali sembrerebbero confermare ulteriormente che l’era delle vacche grasse sia finita.

Ma è proprio così?

Sembrerebbe di no. O almeno, pare che i paradisi fiscali continuino ad offrire opportunità che permettano di eludere le tasse. I modi per eludere la tassazione sono fondamentalmente due: il primo viene definito “profit shifting”, che significa letteralmente spostare il pagamento dove le tasse sono più basse (paradiso fiscale). Esempio: una impresa che ha terminato un progetto in Cina e deve ricevere un pagamento ingente, per evitare di pagare le alte tasse cinesi, potrà trasferire il pagamento ad una società controllata nelle isole Vergini Britanniche.

Il secondo modo più utilizzato dalle imprese per beneficiare di una tassazione minore è quello di trasferire la propria sede, o almeno stabilire una holding, in un paradiso fiscale come la Svizzera per esempio, dove le tasse sulle società sono molto più basse (9%).

Rimane poi il terzo punto altrettanto importante che consiste nella privacy che viene garantita dai paradisi fiscali; le isole Vergini Britanniche per esempio oltre alla quasi inesistenza di prelivo fiscale, e al segreto bancario che garantiscono, non prevedono neppure la dichiarazione fiscale da parte delle imprese come prevede invece la Companies House Inglese.

Si parla tanto di giro di vite sui paradisi fiscali ad opera dei vari governi, ma tuttavia gli stessi governi hanno approvato recentemnte leggi secondo le quali, in Italia come nel regno Unito, si possono rimpatriare capitali occultati nei vari paradisi fiscali pagando solo una piccola percentuale forfettaria sull’intera somma.

Insomma, pare proprio che il business offshore dei paradisi fiscali sia tuttora attivo ed in buona salute. Se siete quindi intenzionati a valutare una soluzione offshore per la vostra impresa, come la creazione di una holding, l’apertura di un conto bancario offshore, non esitate a contattare lo Studio Tax & Advise.

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